Certamente è facile farsi trascinare. Troppe sono le cose che stanno scomparendo e che, in un qualche modo è necessario tramandare. In questo mondo globalizzato in cui tutto viene consumato con una velocità stellare la nostra identità si perde, si sfilaccia. Ricominciamo a leggere e raccontare le nostre tradizioni, leggende, feste. Una nuova linea d'attacco culturale
La dama della Grigna e il Cavaliere
La Grigna e la Grigetta sono due montagne che si ergono a picco sopra il lago di Lecco. Sono montagne aspre e brulle, senza pascoli e con erti pareti rocciose e con canaloni sempre pronti a scaricare, completamente aride. Ma non fu sempre così.
La leggenda di Beowulf
Secoli fa, quando ancora gli eroi dominavano le terre del Nord, una figura vestita di stracci avanzava carponi lungo una spiaggia rocciosa della Scandinavia alla ricerca di una via per arrampicarsi sulla scogliera soprastante. Era uno schiavo che fuggiva dal suo padrone, un signore del regno dei Geat e, sebbene di lui non si sappia nemmeno il nome, le sue gesta epiche cambiarono il destino del suo popolo”.
La festa dei "Narcisi"
Nelle prealpi lombarde, nel triangolo lariano sino al 1970 v'era una festa legata alle tradizioni agricole e contadine, la festa dei Narcisi. La festa si teneva in primavera ed era legata ai riti celtici della fertilità. Al mattino tutti si recavano nei prati e si raccoglievano tutti i narcisi.